E’ il punto di riferimento della difesa biancorossa. Lorenzo Bianco, difensore, che non disdegna qualche preziosa puntata in attacco con gol, è stato certamente uno dei protagonisti della stagione sportiva della Rari. Anche Lorenzo Bianco, così come tutti i suoi compagni di squadra, è impaziente di giocare l’ultima partita della Regular Season sabato prossimo con la Canottieri Napoli.
Con Lorenzo Bianco proseguiamo la serie di interviste ai giocatori della Carige Rari Nantes Savona impegnati in questo finale di stagione a centrare l’obiettivo della permanenza in Serie A 1. Anche questa, così come tutte le altre interviste, potrà anche essere vista in video sui social della Rari Nantes Savona, www.facebook.com/RariNantesSavona www.instagram.com/rnsavona youtube.com/RNSavona
Il link per vedere l’intervista sul canale youtube è il seguente:
E per accompagnare i biancorossi in queste ultime due partite di campionato ricordate che l’hashtag è: #crediAmoc1
D – Lorenzo, c’è ancora un po’ di amaro in bocca per la partita con la Lazio. Questo mancato pareggio è rimasto un po’ di traverso.
R – Sicuramente c’è l’amaro in bocca perché c’era già la possibilità di salvarsi con un turno di anticipo. Ma soprattutto c’era anche la possibilità, vincendo a Roma e poi magari con la Canottieri e con qualche incrocio fortunoso, di finire addirittura ai play off. Perché quest’anno siamo veramente tutti lì in pochissimi punti. E’ una cosa divertente, ma anche un po’ pericolosa.
D – Comunque è un bel campionato. Se manca l’incertezza nel vertice dalla quarta in giù non ha fatto mancare le emozioni.
R – E’ vero, ma non solo dalla quarta in giù, perchè anche col Posillipo e con lo Sport Management ogni tanto si possono fare partite divertenti. Quest’anno tutte le partite sono state delle finali. Fin dall’Ortigia in casa loro, Soro ci aveva detto che da allora in poi ogni partita sarebbe stata una finale e non bisognava sbagliare niente e dare il massimo in tutte le partite come abbiamo sempre fatto tutti quanti. Diciamo che rispetto ad alcuni anni fa è più tesa la situazione, ma è anche più divertente.
D – E speriamo di divertirci tanto anche sabato prossimo perché arriva la Canottieri per una partita vietata ai deboli di cuore.
R – Come sempre, contro tutte le squadre napoletane, c’è questa rivalità storica tra Liguria e Campania che sono da sempre i due più grossi bacini della pallanuoto italiana. Tutte queste partite sono sempre state molto tirate e sentite sia dalle squadre che dalla tifoserie.
D – Che caratteristiche vedi in questa Canottieri su cui bisogna lavorare ?
R – La Canottieri è una squadra che gioca molto bene in verticale. Ci sono diversi elementi che hanno tanta esperienza nonostante anche loro comunque sono abbastanza giovane come squadra. Hanno un centroboa molto fisico, mancino a cui bisogna stare molto attenti ed un paio di giocatori sull’esterno che, tra il mancino e a destra, sono pericolosi. Bisogna stare attenti come sempre a non prendere gol ingenui perchè bisogna rendere al massimo in attacco che è il settore dove, diciamo, pecchiamo un po’ di più, mentre in difesa abbiamo sempre dimostrato di rendere, infatti, siamo una delle difese migliori del campionato, escluse ovviamente le solite tre marziane.
D – Una partita, quella con la Canottieri, che dovrà per forza vedere protagonista il pubblico
R – Come è sempre stato. Io ho memoria di molti anni fa quando il pubblico era sempre presente. Io pure ero presente, quando ero ancora molto più piccolo, ed era un’emozione da vedere e poi in seguito l’emozione era giocare quando c’era tutto il pubblico. Come è stata un’emozione col Trieste in casa. E’ stato bello perché mi sono ritrovato ,come ormai sette anni ,fa quando abbiamo giocato la finale di Coppa Len e c’era la piscina piena. E appunto contro il Trieste ho ritrovato questo clima. E’ bellissimo giocare così perché ad ogni bracciata senti la carica ed ogni secondo vuoi dare il massimo, il 100%. E non ti distrai mai perchè vuoi dare il massimo per te e per la squadra e senti anche che la città ha voglia di vincere e di vedere il risultato e questo ti dà una marcia in più.
D – Allora, Lorenzo, invitiamo tutti coloro che ci seguono a venire sabato in piscina
R – Mi raccomando, speriamo di rivedere di nuovo il nostro pubblico come è stato contro il Trieste perché a noi veramente dà quella carica in più e, come abbiamo già detto tante volte in questi giorni, siete veramente l’ottavo uomo in vaca. Per noi è un’emozione oltre che un onore giocare davanti al pubblico di Savona.
Laura Sicco