Pallanuoto: La parola ai protagonisti – L’intervista al capitano biancorosso Valerio Rizzo

Riapriamo, con il capitano biancorosso Valerio Rizzo, la serie di interviste ai giocatori della Carige Rari Nantes Savona impegnati nel Campionato di Serie A 1 che vedrà la Rari esordire a Savona sabato 19 ottobre alle ore 18 con il Telimar Palermo.

Questa, così come tutte le altre interviste, potrà anche essere vista in video sui social della Rari Nantes Savona, www.facebook.com/RariNantesSavona  www.instagram.com/rnsavona youtube.com/RNSavona

 

D – Valerio il tuo ritorno è stato molto gradito, spieghiamo il perché di questa tua decisione

R – Ritorno graditissimo sicuramente da parte mia e spero anche da parte di tutto il mondo Rari. Sento la fiducia di tutti a partire dall’allenatore, dai dirigenti e dai compagni di squadra. Sono molto entusiasta di questo inizio di stagione che ci vede già leggermente in salita. C’è stato un mezzo passo falso a Napoli, nella prima partita con la Canottieri, perché potevamo veramente portarla a casa, invece ne è scaturito un pareggio. Detto questo, a partire da sabato prossimo, con la prima partita in casa con il Telimar Palermo, dobbiamo riprendere quello che è il nostro percorso. Siamo una squadra tanto giovane con qualche elemento di esperienza, come il sottoscritto, ed abbiamo una linea di gioco che dobbiamo continuare a portare avanti tutti i giorni, tutta la settimana, tutti gli allenamenti e che passa attraverso queste partite. Al di là dell’avversario che si affronta dobbiamo pensare prima di tutto a noi stessi.

 

D – Parliamo proprio del Palermo, una neo promossa ma che è già squadra ostica perché ha perso solo di un gol con Sport Management nella prima di campionato.

R –  Il Palermo fa parte di una serie di squadre che, anche se neo promosse come il Salerno, sono molto ben attrezzate. Il livello medio del campionato si è alzato tanto. I primi due gradini ovviamente sono un altro discorso, ma per il resto si deve e si può giocare  in tutte le piscine. Il Palermo è una squadra costruita molto bene, conosco personalmente  i dirigenti e l’allenatore perchè ci ho giocato e sono un ex.  So come lavorano e so che sicuramente, con tutta la passione che hanno messo, hanno sicuramente allestito una squadra di primissimo livello come hanno appunto dimostrato nella prima uscita della stagione. Non sarà facile, ma per noi  non sarà facile nessuna partita in questo campionato. Dobbiamo avere l’idea di intraprendere una linea di gioco nostra personale che va la di là dell’avversario e che dovremo portare da questa fino all’ultima partita di campionato

 

D – Lo scorso anno eri  al Brescia dove hai giocato diverse stagioni insieme a grandissimi campioni. Sei arrivato a Savona dove hai trovato una squadra di giovani bravissimi, ma giovani, dove tu devi fare la chioccia insieme a Molina ed a pochi altri. Come ti vedi in questo ruolo e cosa ti senti di dire ai giovani.

R – Parto dall’ultima domanda. Ai giovani dico semplicemente che tutti siamo stati giovani e tutti abbiamo bisogno anche di sbagliare, ma di non essere timorosi e di provare a farsi vedere e cercare di ascoltare in primis l’allenatore e qualche compagno con più esperienza in acqua. Come mi vedo in questo ruolo di chioccia ? Mi ci vedo per adesso bene, bisogna vedere a fine anno se i frutti maturano e se qualche ragazzo che ha veramente  tanta qualità viene fuori un po’ di più rispetto ad ora. Però il cammino è lungo perché a volte non bastano talento e impegno e questi ragazzi si impegnano tutti i giorni. Ci sono tanti fattori che contribuiscono a fare un salto da essere un bravo giocatore delle giovanili a un bravo giocatore adulto. Bisogna andare avanti col lavoro e con la fatica e sicuramente verrà qualcosa di buono.

 

D – I tifosi ti hanno accolto veramente con grande entusiasmo. Il supporto del pubblico è veramente  molto importante sempre ed  in particolare in questo avvio di campionato. Invitiamo allora i tifosi in piscina a vedere la partita col Palermo.

R – Certamente. L’invito è per sabato, ma è esteso a tutte le partite del campionato perché una squadra come la nostra, con tanti giovani e con l’amalgama ancora da trovare, ha bisogno dell’entusiasmo di tutti, degli addetti ai lavori, dei giocatori, ma soprattutto del nostro pubblico che io ricordo con grande piacere, quando me ne sono andato per un periodo, e che non vedo l’ora di ritrovare perché è veramente quello che ti regala qualcosa in più in acqua, una goccia di sangue da dare a tutti i costi contro l’avversario. Perché noi dobbiamo vivere di questo tutte le nostre partite per  tutta la nostra stagione a partire da sabato. E visto che sono stato accolto molto bene dai tifosi personalmente spero di ripagarne la fiducia.

Laura Sicco