Pallanuoto: La parola ai protagonisti – L’intervista ai giovani giocatori della Rari Nantes Savona

Con l’intervista di oggi abbiamo voluto dare spazio a tutti i giovani giocatori biancorossi che completano la rosa della prima squadra, gli attaccanti Nebojsa Vuskovic, Andrea Patchaliev, Alessio Caldieri, Giorgio Boggiano, Filippo Taramasco, il centroboa Simone Bertino ed i difensori Pietro Ricci e Andrea Grossi. Una banda di giovani scatenati che, guidati dell’allenatore Alberto Angelini, in diverse occasioni hanno saputo dare del filo da torcere ad avversari molto più esperti e quotati. Tutti sono impazienti di scendere in acqua domani per l’ultima partita della Regular Season, la più importante della stagione.

Con i giovani biancorossi proseguiamo la serie di interviste ai giocatori della Carige Rari Nantes Savona impegnati in questo finale di stagione a centrare l’obiettivo della permanenza in Serie A 1. Anche questa, così come tutte le altre interviste, potrà anche essere vista in video sui social della Rari Nantes Savona, www.facebook.com/RariNantesSavona  www.instagram.com/rnsavona youtube.com/RNSavona

Il link per vedere l’intervista sul canale youtube è il seguente:

https://youtu.be/8W3YiPuzxvg

E  per accompagnare i biancorossi in queste ultime due partite di campionato ricordate che l’hashtag è: #crediAmoc1

 

D – Cominciamo da Nebo Vuskovic che è arrivato da poco a Savona. Allora, Nebo come ti sei trovato a Savona ?

 

V – Sono molto contento di essere a Savona. Il pubblico è fantastico. Spero di giocare una bella partita domani con la Canottieri.

 

D – Alessio Caldieri, per te questa è stata una stagione importante, dicci come l’hai vissuta, con tanta emozione, con tanto impegno e con tanto lavoro.

 

C – E’ stata un’emozione fantastica questa stagione, anche perché sono riuscito a confrontarmi con molti giocatori e molte squadre di serie A .

 

D – Alessio, quindi, tu sei molto soddisfatto, ma spiegaci come è stato il passaggio dalle giovanili alla prima squadra, sicuramente un passaggio molto impegnativo.

 

C –  E’ un grande passo per molti giocatori perché devi comunque essere al livello della serie A, che, ovviamente, è un altro livello rispetto alle giovanili. E comunque è molto bello fare questo passaggio.

 

D –  Pietro Ricci, che effetto fa per un giovane essere allenato da Alberto Angelini, un allenatore con un grande passato da giocatore ed una storia importante.

 

R – E’ un onore enorme essere allenato da Alberto Angelini che ha vinto praticamente tutto. E sono molto onorato di allenarmi con lui e di giocare con grandi campioni per confrontarmi. Loro sono più forti di me, però, spero un giorno di essere io più forte di loro.

 

D – Pietro, qual è il consiglio più importante che hai ricevuto quest’anno ?

 

R – Ce ne sono stati miliardi di consigli da parte di Slobodna, di Kristijan, ma tutti ci aiutano per migliorare in vasca ed in partita.

 

D – Andrea Grossi, con te parliamo del pubblico che è stato molto importante. Voi nelle giovanili avevate il pubblico dei genitori, ma qui c’è il tifo della città.

 

G – Col Trieste c’è stato un grande pubblico che ci ha dato una grossa carica per giocare.

 

D – Allora, Andrea invitiamo il pubblico che sarà importantissimo per domani.

 

G – Certo, domani è l’ultima di campionato ed è una partita molto importante, speriamo che vengano in molti.

 

D – Filippo Taramasco, anche per te è stato un bel salto dalle giovanili alla prima squadra. Quali emozioni e quali sensazioni hai provato quest’anno ?

 

T – Intanto giocare nel massimo campionato italiano è stato un salto di alto livello perché nelle giovanili c’è un’altra pressione addosso. Anche se abbiamo giocato partite importanti, giocare in A 1 è completamente diverso per il pubblico, per gli avversari, e per tutti i tuoi compagni. Si va tutti uniti verso l’unico obiettivo comune.

 

D – Filippo, se tu dovessi dare un consiglio ad un giovane per arrivare in prima squadra dove sei arrivato tu, cosa diresti ?

 

T – Di dare il massimo in tutti gli allenamenti e la cosa importante è la testa. Bisogna tenere duro fino all’ultimo per raggiungere i propri obiettivi.

 

D – Giorgio Boggiano, il pubblico quest’anno è stato veramente importante, vi ha dato una grossa spinta.

 

B – Il pubblico è molto importante in queste partite ed il risultato in vasca è  fondamentale per dare una carica in più durante la partita e dare il meglio in acqua.

 

D – Giorgio, domani il pubblico sarà fondamentale, diciamo che volete una piscina piena.

 

B – Sarà molto importante, più importante di tutte le altre partite. Vogliamo una piscina piena di gente.

 

D – Andrea Patchaliev, tu quest’anno hai giocato tantissimo, eri anche a Napoli all’andata, quindi, ti chiedo questa Canottieri come la vedete e come avete preparato la partita.

 

P – All’andata abbiamo pareggiato 7 a 7, invece domani naturalmente cercheremo di vincere. E’ stata una settimana impegnativa, ci siamo allenati molto e mercoledì abbiamo anche provato con il Quinto. La Canottieri è  una buona squadra, hanno un forte centro, un forte mancino e giocano bene insieme.

 

D – Andrea, secondo te, cosa bisogna fare per vincere domani ?

 

P – Naturalmente giocare al massimo e fare come sempre pressing forte, lottare su ogni pallone, e, quando si tira, tirare al massimo della forza fino all’ultimo secondo.

 

D – Simone Bertino, come è stata questa tua stagione e come vedi il tuo futuro in biancorosso ?

 

B – E’ stata decisamente una stagione con tanti alti e bassi. Ho avuto qualche problema fisico, ma è stata una stagione dove ho avuto molti consigli da tutti i centroboa, da tutti i miei compagni di squadra e da Alberto. Per me sicuramente è stata una stagione molto positiva per quello che sono riuscito a tirare fuori.

 

D – Simone, cosa ti ha lasciato questa stagione e questa esperienza con la prima squadra quest’anno ?

 

B – Decisamente mi ha lasciato un segno positivo, mi ha insegnato che bisogna lavorare ogni giorno di più per migliorare  e per arrivare a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati sempre con maggiore determinazione e concentrazione.

 

Questo è il futuro della Rari, non c’è che dire un futuro bellissimo.

Laura Sicco