La Rari ed il futuro

Continua il nostro viaggio nella storia biancorossa. Oggi a raccontarci la loro Rari sono una coppia di dirigenti storici: Franco e Marinella Bigatti.

Il primo approccio mio e di Marinella con la Rari Nantes Savona avvenne nel settembre del 1987, portando Andrea nostro figlio ad un corso di nuoto nella piscina da 25 m. nel piazzale Eroi dei Due Mondi al Prolungamento.

Sinceramente sia io che Marinella , non potevamo immaginare quale splendida esperienza avremmo vissuto seguendo nostro figlio nella pallanuoto con questa società.

Il primo allenatore di Andrea e di tutto il gruppo fu Claudio Arca, che dopo parecchie sedute di nuoto, iniziò ad allenarli anche per la pallanuoto. In quel periodo, come si sa i bambini iniziarono a socializzare velocemente fra di loro e dopo qualche gara di nuoto nelle piscine della Liguria, anche tra i genitori che li accompagnavano nacque una sorta di affiatamento che durò quasi dodici anni.

Il primo anno i bambini abbinavano partitelle amichevoli in cui si divertivano un sacco, con gare di nuoto inizialmente noiose, che mettendoli in competizione con altri avversari, con il passare del tempo li spronava a fare di più per migliorare i loro tempi di nuoto.

L’anno successivo arrivò un nuovo allenatore, Roberto Bragantini (Bobo) ex giocatore della Rari Nantes, con il quale i ragazzi si affiatarono subito bene. Con lui incominciarono i primi seri appuntamenti con le partite del campionato regionale esordienti.

Nell’estate del 1989 primo stage estivo, riportiamo l’articolo uscito sul Secolo XIX il 9/8/89:”Per il settore giovanile della Rari è l’anno zero. Ovviando a problemi e mancanza di qualche anno fa, la società, Mistrangelo e i due allenatori Roberto Bragantini e Claudio Arca stanno impostando le giovanili da capo, cioè dagli esordienti. L’altra sera s’è concluso, con una partitella in famiglia, lo stage voluto da Mistrangelo e al quale hanno partecipato anche molti giocatori di serie A, trasformati in maestri per i più piccoli atleti biancorossi. E’ finita con Bragantini e Arca gettati in piscina, mentre i giovanissimi pallanuotisti si sono fermati davanti ad un perentorio anche se paterno “no” di Mistrangelo, altrimenti destinato anch’egli a finire in acqua. Al termine, mangiata sul prato della piscina, sotto gli occhi amorevoli dei tecnici e del presidente Gervasio. A Mistrangelo gli esordienti hanno regalato una medaglia con la scritta “Al più paziente”. Non chiedere, per conferma, a Pisano e soci”.

RARI : le basi per il futuro:

La società biancorossa lavorò alacremente per gettare le basi di un luminoso futuro. Grande fu il successo ottenuto nello stage organizzato dal sodalizio savonese, che vide la partecipazione di moltissimi giovani atleti (agosto 1989).

Nel 1990 si incominciarono a raccogliere i primi frutti di questo splendido gruppo, allenato da Bobo Bragantini e Claudio Arca, non solo nella pallanuoto, ma anche nel nuoto.

Anche Claudio Mistrangelo, allenatore della prima squadra collaborò per fare crescere questi ragazzi.

Di ritorno nella notte dalla vittoriosa trasferta contro il Pescara, il tecnico trovò il tempo e l’entusiasmo per guidare la più giovane formazione del Savona, gli Esordienti, al torneo di Arenzano: i ragazzini biancorossi, manco a dirlo, arrivarono primi, battendo in finale proprio

l’Arenzano 13 – 2.

Il 22/07/1990 vinsero il primo campionato Regionale Esordienti nelle finali di Nervi.

Lo stesso anno si ripetè con grande successo lo stage estivo in cui i campioni della Rari: Manuel Estiarte, Massimiliano Ferretti, Gianni Averaimo insegnavano la pallanuoto.

Questo gruppo, guidato sempre da Bobo Bragantini, vinse nel 1991 il secondo titolo Regionale Esordienti.

Nell’estate del ’92 Bobo Bragantini lasciò la Rari e passò questo splendido testimone di ragazzi, ad Andrea Pisano Capitano della prima squadra Rari. Pisano meglio non poteva ereditare, il gruppo era in finale per il titolo Regionale Esordienti e per le semifinali del campionato Ragazzi.

Gli esordienti A vinsero il 3° titolo Regionale Esordienti, mentre la squadra categoria Ragazzi, composta dai nati 1978 e seguenti, partecipò alle semifinali di Sori nel luglio ’92 ma non riuscì ad ottenere il lasciapassare per le finali di Spoleto.

Durante le attività agonistiche del ’92 –’93 gli impegni agonistici furono tantissimi, tra questi il trofeo Majoni (vinto il 13/12/92) e il 1° trofeo Giovanile di Natale ad Albenga, che contribuirono alla crescita dei giovani biancorossi per arrivare alle finali categoria ragazzi nel luglio del’93 al Foro Italico di Roma. Appassionanti finali con un rumoreggiante ma sportivo tifo delle persone al seguito di tutte le squadre. In quella occasione la squadra biancorossa si comportò molto bene e cedette le armi solo al C.N. Posillipo 8 – 6 e Civitavecchia 11 – 7, vincendo con Ortigia 13 – 7, Como 9 – 8, e pareggiando 3 – 3 con le Fiamme Oro, aggiudicandosi così un buon 3° posto.

Il terzo posto di Roma e la conquista per il secondo anno di seguito del Trofeo Majoni a Lavagna a cui parteciparono squadre come Nervi, Bogliasco, Chiavari, Rapallo, Sori e lavagna, fu il preannuncio della conquista del titolo nazionale Ragazzi, vinto nel luglio del 1994 ad Anzio.

Nella stessa estate le altre due squadre categoria Allievi (della cui rosa facevano parte anche i nati 80 e 81) e Juniores allenate da Andrea Pisano, si qualificarono per le finali di Anzio, classificandosi rispettivamente al 2° e 3° posto

La squadra allievi del 1995 composta dai nati 1979 e seguenti si classificò seconda alle finali di Anzio.

Mentre quella del 1996 composta dai nati 1980 e seguenti arrivò nuovamente seconda alle finali di

Roma all’Acqua Acetosa.

In quei due anni alcuni di loro facevano parte anche della rosa degli Juniores che si qualificò nel 1995 per le finali di Anzio classificandosi prima e nel 1996 arrivò alle semifinali di Recco, ma non si qualificò per le finali. Il periodo che va dal 1994 al 2000 fu un periodo fantastico per il settore giovanile della Rari, lo staff tecnico composto da Mistrangelo, Pisano e Vicevic, riuscì comunque sempre a portare due squadre nelle finali nazionali per categoria.

Era il preludio delle vittorie degli Juniores, che vinsero per quattro anni consecutivi il titolo italiano.

Nel 1997 a Roma nella piscina dell’Acqua Acetosa guidati da Claudio Mistrangelo

Nel 1998 nella piscina Scandone di Napoli con Andrea Pisano come allenatore

Nel 1999 scudetto mitico, perché vinto nella piscina S. Anna a Recco con Mirko Vicevic allenatore

Nel 2000 a Salerno con Andrea Pisano come allenatore

Non dimentichiamoci che parte di questi ragazzi entrarono a far parte della rosa della prima squadra dal 1995 in avanti, alcuni di loro lasciarono la calottina del Savona per indossare comunque quella di altre squadre prestigiose della pallanuoto. Tuttora molti di loro sono ancora impegnati nei vari campionati italiani ed altri, appesa la calottina al chiodo, stanno onorando il loro percorso sportivo e formativo caratteristico della Rai Nantes Savona come validi professionisti nel mondo del lavoro.

Alcuni di loro hanno indossato la calottina azzurra della Nazionale Italiana giovanile di pallanuoto onorandola in modo egregio: 5° posto agli Europei di Maribor (allenatore Tafuro), 2° posto agli Europei di ……… (allenatore Sandro Campagna), 1° posto ai mondiali del Kuwait (Allenatore Sandro Campagna).

Qualcuno di questi giovani è riuscito a raggiungere l’ambito traguardo di indossare la calottina azzurra del Settebello e precisamente Federico Mistrangelo, Giacomo Pastorino e Maurizio Felugo.

Fu importante per questi giovani pallanuotisti il sostegno e la guida dei genitori che pure loro formarono un gruppo coeso e forte , che seguì costantemente i ragazzi in perfetta sintonia con le linee guida impartite dalla dirigenza della Rari. Questa formula rese facile ogni cosa, dalle trasferte alle feste organizzate dalla società, quindi, una magnifica esperienza in cui i genitori viaggiando con i ragazzi per l’Italia hanno avuto modo di conoscere altri genitori scambiandosi reciproche esperienze.

Ancora di più per i genitori dirigenti che sono rimasti in società apportando il proprio contributo anche dopo che i propri figli hanno lasciato questa attività sportiva……..

FORZA RARI !

Franco e Marinella Bigatti

(Nella foto in alto la festa per la squadra che vinse il titolo Ragazzi nel 1994).

Gli anni magici

’90 ’91 ’92 ’93. 4 anni.

In 4 anni dieci competizioni, 8 finali, 5 trionfi, 2 scudetti e 3 coppe, e la ferita di Trieste.

Tanta tanta roba.

4 anni a 200 all’ora, 4 anni di pallanuoto spericolata, 4 anni di tifo calcistico, 4 anni di una città dietro alla Rari, 4 anni di Belgrado, Bucarest, Zagabria … 4 anni che torni da Budapest e parti per Pescara, che arrivi da Napoli e parti per Berlino: 4 anni ebbri di pallanuoto.

Eppure anche in quegli anni dorati in Rari – mentre si correva e si brindava – si pensava al futuro.

Fu proprio in quegli anni che venne raccolta una leva di giovani che avrebbe sbaragliato il campo giovanile con una carriera di successi dagli esordienti agli junior (7 titoli italiani consecutivi!) e che avrebbe portato molti di loro in 1^ Squadra e 5 di loro a far parte di quella Nazionale Juniores che nel ’99 conquistò il titolo mondiale a Kuwait City sotto la guida di Sandro Campagna.

Insieme con questi ragazzi si formò un gruppo di nuovi dirigenti di cui Marinella e Franco Bigatti, che qui ripercorrono la fantastica avventura di quel gruppo, furono e sono gli esempi più cristallini.

Claudio Mistrangelo

La Rari che vinse il titolo Esordienti nel 1990
L’articolo de La Stampa che presentava lo stage estivo in cui i campioni della Rari Manuel Estiarte, Massimiliano Ferretti e Gianni Averaimo insegnavano la pallanuoto
L’articolo de Il Secolo XIX che celebrava la conquista, da parte della Rari, del tezo Scudetto Juniores a Recco nel 1999