La Rari dei panini

Nel libro dei ricordi biancorossi oggi è la volta di colui che sostituì sulla panchina Mistrangelo: Luciano Cucchia.

Sono arrivato a Savona quasi un po’ per caso,in teoria per fare l’allenatore/giocatore di una squadra neo promossa con l’obbiettivo di rimanere in B e formata da ragazzi cresciuti in una zona della Liguria dove la pallanuoto sino ad allora non aveva raggiunto buoni livelli. Contrariamente ad ogni aspettativa che vede un allenatore dare indirizzi ed insegnare, a Savona ho appreso moltissimo e tanti esempi ed insegnamenti che ho avuto in quella occasione mi sono rimasti dentro.

Sono arrivato con tanta presunzione e un po’ di vizi che qualche campionato in serie A mi avevano lasciato sulla pelle. A Savona invece ho trovato un ambiente molto casereccio, pieno di umiltà,con una enorme passione e tanta tanta voglia di migliorare.

Il dott. Giovanni Selis era per tutti l’anima della società, insieme ad Alberto Falco, Bruno Pisano e Franco Sciacero erano i papà dirigenti ma anche autisti, bagnini e tutto fare. Più volte ho visto questi medici, ingegneri imprenditori pulire la piscina con scopa e manichetta dell’acqua.

Mi ricordo le prime trasferte dove il pranzo era fatto di panini ma dove la onnipresente segretaria Maggi per risparmiare acquistava il pane dal fornaio ed il companatico dal salumiere.

La squadra era composta da ragazzi di poco più di vent’anni:Paolo Palli , Bubu Buscaglia, Claudio Mistrangelo, Fulvio Falco , Bruno Sergi , Roberto Bragantini, Carlo Salino, Otello Bragantini ed il sottoscritto e poi….. i giovani che Claudio stava forgiando nelle squadre dei Giochi della Gioventù e nei ragazzi:Adriano Zunino, Fabrizio Falco, Paolo Crapiz, Chicco Sciacero, Stefano La Cava, Pierluigi Bortoletto, Luca La Cava.

Era un ambiente che oggi sarebbe difficile immaginare. Ogni primavera i soliti dirigenti e tutti i giovani del vivaio partivano armati di attrezzi da lavoro e rimettevano in sesto la piscina di Albissola allora gestita dalla società. Spalare via la sabbia dell’inverno e pitturare vasca e spogliatoi era un’attività propedeutica a quella che poi si svolgeva in acqua (non riscaldata e senza troppi mugugni )

I trenta anni della R.N. Savona in serie A sono nati allora, con quelle meravigliose persone e quel modo di vivere la pallanuoto con umiltà, sacrificio, tenacia, dedizione ed impegno.

Durante quei due anni di permanenza a Savona è avvenuta la scissione tra nuoto e pallanuoto dando vita alle due società Amatori Nuoto Savona e R.N. Savona. A quel punto è terminato il mio primo passaggio a Savona lasciando, come era naturale, la squadra a Mistrangelo e ai suoi ragazzi che da giovanissimi rincalzi sono sbocciati in una meravigliosa realtà (Crapiz, Zunino, Pisano, Falco Fabrizio, La Cava, Sciacero ………)

Anche allenando altre squadre ho avuto modo di constatare come le caratteristiche della scuola Selis/Mistrangelo continuava a funzionare. Per imparare dalle grandi in A la giovane R.N. Si sobbarcava innumerevoli allenamenti a Nervi, Sori, Recco e Camogli. Questo lavoro ha dato così i frutti sperati ed il Savona è arrivato in serie A portando contemporaneamente molti dei suoi atleti nati dalle giovanili in Nazionale.

La nuova piscina,un pubblico eccezionale e una città molto vicina alla squadra hanno poi aiutato la R.N a continuare a crescere fino a quando Claudio mi chiese di dargli il cambio per due anni.

Subito non accettai per un impegno precedentemente preso ma, poi tornai per un anno ad allenare un grandissimo Savona con eccellenti giocatori. Qui ottenemmo un quarto posto in campionato e strinsi ancora più forte un rapporto con moltissimi dei ragazzi ai quali ancora oggi mi sento particolarmente legato.

Come era immaginabile, nei due anni di vacanza da allenatore della prima squadra,Claudio si è dedicato a far ripartire una locomotiva di giovanissimi che si sono velocemente concretizzati nei nuovi pilastri della squadra (Alberto Angelini, Federico Mistrangelo, Valerio Rizzo etc.)

Una volta rientrato di nuovo a Genova ed impegnato ad allenare altre squadre ,è toccato a me molte volte cercare ospitalità per allenarmi a Savona per avere l’opportunità di imparare una pallanuoto di altissimo livello. In questo periodo è cresciuto con Claudio il piacere di mostrarci a vicenda l’ultima nostra novità od invenzione in merito a esercizi allenanti o a tattiche collettive di attacco/difesa.

In tutti questi anni le tecniche e le tattiche della pallanuoto, così come i regolamenti, sono profondamente cambiati ma la R.N. Savona è sempre lì a soffiare sul collo di squadre che hanno disponibilità economiche enormemente superiori e continuando a sfornare giovani nuovi talenti.

Certamente il merito maggiore è di uomini come Claudio Mistrangelo e Andrea Pisano, ma non me ne vogliano se ogni volta che vedo la R.N eccellere in una partita o in un campionato il mio pensiero torna al seme che Giovanni Selis ha saputo trasmettere a tutti quelli che gli sono stati vicino.

Sono molto molto orgoglioso di pensare e dire che nei trenta anni della R.S. Savona in serie A anche se solo in piccolissima parte: c’ero anch’io.

Luciano Cucchia

Curriculum:

Luciano Cucchia è stato giocatore ed allenatore di Serie A in diverse squadre genovesi. Fu allenatore nella Rari nel ’76 – ’77 e poi nel 1985.

Luciano Cucchia nella sua lunga carriera di dirigente sportivo ha ricoperto diversi prestigiosi incarichi. E’ stato Segretario Generale della Federazione Italiana Motonautica, della Federazione Vela ed è stato Presidente del Comitato Regionale Ligure del CONI.

Dal 1999 al 2011 ha fatto parte dell’F.C. Internazionale Milano dove ha ricoperto vari ruoli, tra cui quello di Segretario Generale.

(Nella foto in alto la formazione che nel 1976 militò nel campionato di Serie B. Luciano Cucchia è il quarto in basso da sinistra).

Luciano Cucchia